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ORGANI RIPRODUTTIVI FEMMINILI

Tube di Falloppio

Le tube di Falloppio collegano le ovaie all’utero. L’ovocita viene fecondato dallo spermatozoo all’interno della tuba di Falloppio e poi viene trasportata all’interno dell’utero, dove si impianta.

Una valutazione delle tube di Falloppio viene effettuata sia con un’istero-salpingografia (che ha un’accuratezza del 70%) sia con una laparoscopia diagnostica (accurata quasi al 100%). La scelta della tecnica da preferire dipende da molti fattori, tra cui: l’anamnesi della coppia, la disponibilità delle tecniche, il costo, etc..

In assenza di complicanze (infezioni, chirurgia addominale, endometriosi, etc..) è raro che le tube di Falloppio siano responsabili dell’infertilità. Pertanto, di solito vengono indagate quando tutti gli altri esami risultano normali e la coppia deve sottoporsi ad inseminazione intrauterina o induzione dell’ovulazione.

Quando le tube sono allungate e deformate si parla di idrosalpinge. In tal caso si propone una chirurgia correttiva delle tube, poiché molti studi scientifici hanno dimostrato che la presenza di idrosalpinge riduce notevolmente la possibilità di instaurarsi di una gravidanza naturale o attraverso metodi di riproduzione assistita.

Utero

L’utero riceve, ospita e sostiene il feto per i nove mesi di sviluppo fino alla nascita. La valutazione dell’utero comprende diverse possibili analisi combinate quali ecografia trans vaginale, istero-salpingografia ed isterografia, a seconda del caso.

Ovaie

L’ecografia trans vaginale è il test di prima scelta per valutare la morfologia ovarica, in quanto consente il rilevamento di cisti ovariche (endometriosi o “cisti color cioccolato”, cisti dermoidi, cisti funzionali, etc..), oltre alla diagnosi di ovaio policistico.

SCREENING ORMONALE FEMMINILE

Valutazione della funzionalità ovarica – riserva ovarica

La riserva ovarica è la capacità delle ovaie di rispondere alla stimolazione. È un parametro che valuta il numero di ovociti che si possono ottenere con una stimolazione ovarica.
Un parametro associato alla qualità degli ovociti è l’età della donna.

Test diagnostici disponibili per valutare la riserva ovarica forniscono informazioni indirette. Una diagnosi accurata può essere fatta soltanto dopo aver effettuato un ciclo di stimolazione.

La riserva ovarica può essere valutata con le seguenti tecniche:

Ecografia trans vaginale

L’ecografia trans vaginale consente di misurare i follicoli durante la fase iniziale del ciclo (fase follicolare). Questi follicoli misurano tra i 2-8 mm e rappresentano il numero di follicoli che possono maturare nel corso di un tipico protocollo di stimolazione.

Non vi è consenso sul numero di follicoli considerato ideale per una buona risposta alla stimolazione ormonale. Un numero troppo alto di follicoli (ad es. > 15) aumenta il rischio di iperstimolazione, mentre un numero molto basso (ad es. < 3) indica una possibile scarsa risposta ovarica. Pertanto spetta al Ginecologo la scelta del tipo di trattamento e della dose di farmaco appropriata, mentre la coppia viene informata del numero di ovociti che si prevede di raccogliere.

Livelli di FSH

L’FSH (Ormone Follicolo Stimolante) , sintetizzato e secreto dalla ghiandola pituitaria anteriore, agisce sulle ovaie e favorisce la crescita dei follicoli ovarici. La sua misurazione durante la fase follicolare riflette la capacità delle ovaie di produrre ovociti durante la stimolazione. Alti livelli di FSH (cioè > 10mUI) solitamente indicano una bassa risposta alla stimolazione ovarica.

I livelli di FSH possono variare da ciclo a ciclo, e la prognosi è condizionata da un valore pù alto.

Ormone Anti Mulleriano (AMH)

L’AMH è importante per due ragioni: 1) regola il numero di follicoli disponibili e 2) consente lo sviluppo di un singolo follicolo per ciclo naturale, in quanto riduce la sensibilità dei follicoli all’FSH.

Assieme alla misurazione ecografica dei follicoli ovarici (Conta Follicolare Antrale, AFH), l’AMH è considerato l’indicatore più affidabile di riserva ovarica.
Il team di specialisti della fertilità in EmbryoClinic ha svolto attività di ricerca avanzata sui livelli di AMH durante i cicli di IVF.

Altri ormoni:

Estradiolo

In alcuni casi, insieme all’invecchiamento ovarico, si assiste ad un accorciamento della durata del ciclo mestruale. Questo può portare ad alti livelli di estradiolo durante la fase follicolare ed è associato ad una scarsa risposta ovarica. Solitamente i livelli di estradiolo sono valutati assieme a quelli dell’FSH in 2° e 4° giornata del ciclo.

Inibina B

Questo ormone è prodotto dai follicoli più piccoli durante la prima metà della fase follicolare. Bassi livelli di inibina B sono associati ad una ridotta riserva ovarica.
Tuttavia l’applicazione clinica del monitoraggio dei livelli di inibina B è limitata, dal momento che non supera il valore prognostico di altri indicatori, quali l’AMH e l’AFC.